L’Alta Valmarecchia è territorio famoso per l’enogastronomia, per il patrimonio artistico e le bellezze naturali del territorio, ma anche lo sport ricopre un ruolo importante nel tessuto sociale. L’offerta sportiva dell’Alta Valmarecchia si arricchisce di una nuova disciplina: l’arrampicata sportiva. Nell’ottobre 2014 ha aperto infatti la palestra Avista, grazie all’associazione “Sono in grado”. I tre soci Matteo Donnini, Marco Urbini e Claudio Cellauro hanno allestito la palestra in un capannone di oltre 300 mq a Campiano di Talamello, alle porte di Novafeltria, seguendo i canoni delle migliori strutture in circolazione: le pareti di arrampicata sono alte circa quattro metri e mezzo e l’arrampicamento è in piena sicurezza, senza corde, imbraghi e altri dispositivi di sicurezza.
Ovviamente l’attività non è solo indoor: l’associazione infatti è promotrice di eventi sportivi come il “Valmarecchia mozzafiato”, che unisce trekking, arrampicata e mountain bike; il “Senza sosta”, arrampicata su percorsi urbani nel comune di Pennabilli; “Il circuito”; competizione amatoriale che ha coinvolto l’altra palestra dedicata a questa disciplina sportiva, di Rimini, nonché altre quattro strutture di tutta la regione, con il coinvolgimento di circa 260 persone. “Ho scoperto l’arrampicata a 30 anni, dopo aver giocato per anni a calcio a livello dilettantistico. Qua in Valmarecchia ci sono tante pareti attrezzate che richiamano tante persone, non solo da Rimini, ma anche da Bologna“, spiega Matteo Donnini. L’arrampicata, come altre discipline sportive, diventa mezzo per promuovere le bellezze dell’Alta Valmarecchia: la rocca di Maioletto, il monte Aquilone, poi la via sulla Rocca di San Leo, un percorso che visto cimentarsi lo storico arrampicatore Maestri, negli anni ’80. Al momento la palestra Avista conta un centinaio di iscritti, dai 20 ai 40 anni, ma qualche persona più grande inizia a informarsi. “Ma in futuro vogliamo organizzare anche corsi per i bambini, qui abbiamo un materasso alto 60 cm che li farebbe impazzire“, scherza Donnini. Sicuramente nel cassetto c’è la volontà di avviare una collaborazione con le scuole, “magari portando i bimbi due ore al mese, ogni classe, per fare l’arrampicata“. A febbraio poi ci sarà una prova gratuita per tutti gli studenti dell’Istituto Scolastico Tonino Guerra. Ma perchè consigliare a qualcuno l’arrampicata? E’ Donnini a spiegarlo: “Oltre a mantenersi in forma, c’è l’aspetto mentale che è il cuore di questo sport. Vincere i propri limiti e le paure“. Un’emozionante sfida contro se stessi, senza altri avversari. Ricordando una vecchia strofa di Jovanotti: “La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare“.